Accademia di magia Fleur du Pêcher

I lezione, I anno, Metamorfosi e Globulus

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view post Posted on 30/7/2010, 18:04

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Petite Paris, la parte magica della città francese

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La Principessa si vestì con cura, indossando un ampio abito rosso rubino rifinito con fili d’oro e decorato da minuscole pepite d’oro. Un mantello di seta scarlatta le ricadeva i pieghe ordinate sul corpo perfetto e un diadema di rubini faceva il paio coi gioielli che le cingevano il collo e i polsi sottili.
Il viso delicato dai lineamenti regolari era truccato on maestria di rosso e oro: un sottile strato di lipp-gloss carminio colorava le labbra, una spolverata di ombretto rosso metteva in risalto gli occhi blu notte e una impalpabile polverina dorata faceva scintillare il visetto dalla pelle pallida. Le lunghe unghie ben limate erano laccate di porpora e i piccoli piedi calzavano ballerine auree deliziosamente ricamate di piccoli rubini. I vaporosi riccioli dorati ricadevano morbidamente sulle spalle in ciocche composte, contornandole il viso candido come raggi di sole.
Quando fu pronta, uscì dai suoi appartamenti e raggiunse a passo svelto ed elegante l’aula di Meamorphose, pronta a cominciare la prima lezione dell’anno con i giovani del primo anno.
Aveva preparato tutto nei minimi dettagli da ormai un mese ed era certa che tutto sarebbe filato per il meglio: aveva sempre avuto ottimi voti in quella materia ed era certa di poter tenre una lezione sull’argomento senza intoppi.
Il sole di settembre splendeva sul parco dai colori autunnali, riverberando sul Lac du Argent e illuminando le cime selvagge del bosco ceduo coi suoi caldi raggi dorati. Stormi di uccelli migraori sorvolavano compatti e scuri il palazzo di diamante, gettando ombre dalle forme più strane sull’erba color giada pallido dei declivi e riempiendo l’aria del cinguettio di centinaia di volatili.
La giovane ragazza, seduta alla cattedra in attesa degli studenti, guardava pensierosa le nubi simili a panna montata che cambiavano forma in continuazione nel cielo azzurro intenso. Era preoccupata perché non riusciva a trovare insegnanti che l’aiutassero a mandare avanti l’Accademia, aveva paura che gli studenti non fossero invogliati a dare il meglio, senza nessuno che li spronava a farlo.
No, non ci doveva pensare ora. Doveva concentrarsi sulla lezione e dare il massimo per dimostrare agli studenti che studiare e faticare portava risultati appaganti, come era successo a lei.
Ed ecco entrare i bambini del primo anno. La salutarono rispettosi, la guardarono ammirati,si sedettero e si disposero ad ascoltarla con attenzione, le piume pronte a scorrere sui fogli per prendere appuni, i volti fermi in espressioni incuriosite.
Pe prima cosa, fece velocemente l’appello, stampandosi in mente i volti dei ragazzi e delle ragazze nell’aula.

“Buongirno, ragazzi” disse con voce sottile e acuta, da soprano. “Io sono la preside, la Princesse Jacqueline de Molay. Per qualche tempo sarò io la vostra insegnante, quindi abbiate pazienza e impegnatevi”.
Fece scorrere lo sguardo sulla classe silenziosa. Molti la ascoltavano, mentre alcuni scarabocchiavano annoiati sull’orlo delle pergamene.

“A me non interessano i risultati” disse seria facendo scorrere lo guardo blu e argento sui ragazzini.“A me interessa l’impegno: chi si impegnerà avrà in premio la mia stima e una maggior possibilità di avere ottimi risultati... bene, ora cominciamo”.
I giovani si raddrizzarono e si prepararono a scrivere.

“Allora” cominciò la professoressa puntando la bacchetta verso la lavagna, “la Metamorfosi è la capacità di cambiare forma. La parola deriva dal greco Methas=cambiare e Morpho=forma.
“Gli incantesimi di Metamorfosi sono stati catalogati in 5 gruppi fondamentali al Convegno di Metamorfosi del 3 febbraio 1365 a Debra Mariam, in Etiopia, un paesino poco distante dalla gola dell’Abay, o Nilo Azzurro. Ad operare questa suddivisione furono i fratelli Engrow, coadiuvati da alcuni tra i più famosi e stimati maghi dell’epoca”.

Fece una pausa per controllare che tutti prendessero appunti seguendo la lavagna.
Due ragazzini in fondo all’aula stavano parlottando sommessamente tra di loro.

“Signor Delacroix, signorina Merchevalle, fate silenzio!” disse stizzita scoccando loro un’occhiataccia fulminante.
I due arrossirono e ripresero ad ascoltarla.
Riprese.

“I cinque gruppi sono:
Metamorfosi Retroattiva;
Metamorfosi Trasfigurativa;
Metamorfosi Faunistica;
Metamorfosi Umana;
Metamorfosi Elementale.

“La prima funziona in due modi: può far fare ad un oggetto il percorso inverso a quello che lo a portato ad essere ciò che è, ad esempio trasformare la lavagna che è in parte di legno di pesco nel pesco stesso; oppure riportare gli oggetti a ciò che erano precedentemente, cioè può riportare un sasso trasformato in puntaspilli alla sua forma originaria di sasso”.

Tese la bacchetta verso la coroncina che portava in capo e quella mutò in una pepita d’oro. Mosse di nuovo la bacchetta e tornò ad essere una coroncina.
“La Metamorfosi Trasfigurativa riguarda gli oggetti, cioè può mutare un oggetto in un altro”.
Per spiegare il concetto, la principessa trasformò la penna di una ragazza in un portacenere e viceversa.
“La Metamorfosi Faunistica si basa sugli animali, come trasformare oggetti in animali e viceversa o un animale in un altro.
“La Metamorfosi umana e una delle più complesse e consiste nella mutazione magica di oggetti o animali in esseri umani, o di esseri umani in oggetti o animali. Eviterò di mostrarvi queste due per non creare troppa confusione subito il primo giorno.
“L’ultimo gruppo racchiude gli incantesimi di Metamorfosi Elementale, cioè quella che riguarda i quattro elementi: Terra, Aria, Acqua, Fuoco”
terminò infine.
Attese che tutti gli alunni finissero di scrivere.
Ora veniva la parte pratica: avrebbe mostrato l'incantesimo Acus e l'avrebbe fatto eseguire loro, sperando che fossero in grado di eseguirlo senza troppi intoppi.

"Ora, ragazzi, vi mostrerò l'incantesimo per trasformare un fiammifero in un ago. Esso si chiama Acus. Va pronunciato bene,, mi raccomando: Accus, come se ci fossero due C.
"Il movimento è molto semplice: basterà disegnare un otto in direzione del fiammifero. Attenzione però a non toccarlo, altrimenti l'incanto non avrà effetto. Bene, ora provate"
.
La giovanissima donna prese a passare tra i banchi, distribuendo consigli ai ragazzi e assicurandosi che non vi fossero incidenti.

“Bene, per oggi abbiamo concluso” disse chiudendo nella borsa la cartellina con gli appunti. “Fate i compiti che vi ho scritto alla lavagna e consegnarli entro mercoledì. Alla prossima”
Uscì svelta dall’aula e si diresse al suo ufficio, preoccupata di ricevere nuovi rifiuti alle sue richieste per la docenza.

1- Cose’è la Metamorfosi?
2- Parlami del congresso del 1365.
3- Quante e quali sono le classi della Metamorfosi?
4- Descrivere la propria esperienza con l’incantesimo Globulus
5- Ricerca: dimmi tutto ciò che sai sui fratelli Engrow


Inviare i ciompiti secondo le modalità indicate nel regolamento.
 
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